MACCU

Tempo di Preparazione e cottura: 60 minuti circa
 
Ingredienti per 6 persone: 
1 chilogrammo di fave secche oppure 
l'equivalente di fave fresche grosse sbucciate 
3 mazzi di biete (giri) 
2 pomodori maturi grossi 
oppure 500 grammi di pelati 
2 cipolle 
Olio d'oliva extravergine 
Sale e pepe quanto basta 

Preparazione:
Fate ammorbidire le fave secche ponendole dentro un tegame con l'acqua e lasciatele riposare per circa 12 ore. Oppure sbucciate delle fave fresche e grosse e copritele con l'acqua. Mettete il tegame sul fuoco e fate cuocere per circa un'ora. Scolate le fave e schiacciatele con una forchetta fino a farle diventare una purea. Nel frattempo pulite i giri e lessateli a parte. Mentre si cuociono, rimettete nel tegame la purea, aggiungete olio, sale e pepe ed amalgamate tutto. Sistemate la purea di fave dentro una zuppiera ed unite i giri lessati e tagliati a pezzetti. Condite poi con olio crudo oppure con un soffritto, che avrete fatto a parte, con la cipolla e il pomodoro. Servite il tutto in un piatto grande. Il maccu è ottimo anche con la pasta fresca. BUON APPETITO !
 
Curiosità: La preparazione del Maccu è originaria del ragusano, è molto diffusa nelle Madonie e in tutte le località montane della Sicilia, con caratteristiche e connotazioni diverse. A Paternò e in tutto il siracusano, il Maccu viene preparato in onore di San Giuseppe ed è offerto in voto alle ragazze sfortunate, povere o orfane. A Catania viene chiamato maccu virdi, mentre a Palermo maccu faviani . Entrambi vengono preparati con fave già sgusciate. Il nome Maccu deriva dal tardo latino maccare, cioè schiacciare, ridurre in poltiglia. Il suo nome si ricollega a Maccus, personaggio delle favole romane, progenitore di Pulcinella.
 
Pasta e maccu: 2 kg di fave fresche grosse e un po' dure - 1 mazzetto di finocchietto selvatico - 1 piccola cipolla - 300 g di spaghettini sminuzzati oppure ditalini - olio, sale e pepe. Soffriggete la cipolla affettata finemente in un tegame con un po' d'olio fino a farla imbiondire, evitando di farla bruciare, e aggiungete, quindi, le fave sgusciate e il finocchietto tagliuzzato. Allungate con acqua e fate cuocere a fuoco lento per circa due ore. Durante la cottura abbiate cura di ammaccare spesso le fave con il mestolo per ridurle in poltiglia. A fine cottura versate nel tegame la pasta sminuzzata, aggiungete altra acqua, quanto basta, condite con sale, pepe e olio crudo, e a cottura ultimata servite la minestra tiepida o fredda. Qualcuno sostiene che il vero Maccu andrebbe preparato con le fave secche e aromatizzato con cannella. In questo caso le fave, completamente sgusciate, vanno tenute in acqua la notte precedente la cottura per farle ammorbidire. Ambedue le ricette sono prelibate. Provatele e....Buon appetito!

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