CURIOSITA' SICILIANE
 
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Tratte da S.Correnti: "Guida Insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Sicilia"
Newton & Compton Editori
 
A Siracusa, nel I secolo d.c. è sorta la prima comunità cristiana d'Europa. E' affermato all'interno della sua cattedrale, ove si può leggere: "Ecclesia Syracusana, prima divi Petri filia et prima  post Antiochenam Christo dicata".
Per sole tre volte nel corso di un secolo, a distanza di undici anni, si verifica la coincidenza del Sabato Santo con la festa dell'Annunciazione (25 Marzo). In queste circostanze la Sicilia celebra, nella chiesetta di Zafferia (una borgata di Messina), uno speciale Anno Santo per concessione fatta dal Papa Sisto IV nel 1472 a Gianfilippo De Lignamine, che lo aveva guarito da una grave malattia.
Ben cinque papi sono di origine siciliana: Sant'Agatone (678-681); San Leone II (682-683); Conone (686-687); San Sergio I (687-701); Stefano III (758-772).
Ad Agrigento e a Caltagirone c'è l'usanza particolarissima di onorare i propri santi patrono rispettivamente con un lancio di pane e di fichi.
La Sicilia, che fu regno dal 1060 al 1860, ha una sua chiesa nazionale a Roma: è la chiesa dadicata alla Madonna del Buon Cammino (Itria), in via del Tritona 82. Il portale della chiesa reca la scritta "proprietas siculorum".
La Cattedrale di Monreale è così bella che una leggenda popolare afferma che essa è stata costruita direttamente dagli angeli, scesi appositamente dal cielo per volontà della Madonna.
Chi sarà in grado di contare il numero esatto dei diavoli raffigurati all'ingresso del palazzo della Zisa a Palermo, diventerà immediatamente ricco. Nessuno finora è riuscito a contarli. Perchè non provate?
In Sicilia esiste un fiume navigabile: è il fiume Ciane, nei pressi di Siracusa, le cui sponde sono ricche di papiri e che si può percorrere in barca. Ha persino delle chiuse che consentono di superare un punto di dislivello.

 

Ad Agira, una leggenda locale afferma che San Filippo abbia rinchiuso il diavolo in una grotta vicina al paese; e qualche volta, nelle notti di tempesta, in paese si sentono le urla disperate del diavolo prigioniero.
Il regalbutese Salvatore Citelli (1875 - 1947) fu odontoiatra di fama internazionale, e l'imperatore di Germania Guglielmo II mandò una sua nave da guerra a Catania, nella cui università il Citelli insegnava, per farsi curare da lui in Germania.
La libertà televisiva in Italia è stata sancita dalla sentenza di abolizione del monopolio RAI, ad opera del magistrato Michele Papa, della pretura di Catania, il 7/3/1976.
Nel 1121 nel Regno di Sicilia veniva istituito il primo Parlamento del mondo ed era ripartito in tre bracci: aristocratico, ecclesiastico, demaniale.
Dante e Petrarca in alcune loro opere testimoniano la nascita in Sicilia della letteratura italiana, perchè nella corte palermitana di Federico II di Svevia echeggiarono i versi delle prime poesie italiane con poeti come Jacopo da Lentini (che fu, tra l'altro, l'inventore del sonetto).
Nei primi anni del quattrocento, ad opera di due medici catanesi, Gustavo ed Antonio Branca, nasceva in Sicilia la chirurgia plastica: riuscivano a ricucire, con particolare maestria, nasi, labbra e orecchie mutilate.
Lo scienziato e matematico siciliano G. Alfonso Borelli da Messina (1608 - 1671) fece una straordinaria scoperta astronomica, in quanto accertò che la traiettoria delle comete non è circolare, ma ellittica.
Nelle caverne poste sui litorali di Trapani e Palermo è stata trovata la prova che l'uomo apparve in Sicilia nel periodo Pleistocenico, un milione di anni fa.

 

In Sicilia, per chi non lo sapesse, nacque il grandissimo genio matematico Archimede da Siracusa, che creò il principio idrostatico che porta il suo nome.
Il biologo di Piazza Armerina F. Arena (1708 - 1789) precorse gli studi di Mendel sull'ibridismo, studiando per primo in Europa la sessuologia delle piante e rilevando l'impollinazione degli insetti.
Il primo dizionario della lingua italiana fu scritto da Niccolò Vella da Agrigento e pubblicato a Firenze nel 1500.
F. Cordova da Aidone (1811 - 1868) istituì due importantissimi organi dell'allora Regno d'Italia: la Corte dei Conti e il Consiglio di Stato.
 
La leggenda vuole che i famosi cani denominati cirnechi dell'Etna, custodi del santuario del dio Adrano, nell'omonimo paese, erano così intelligenti che sbranavano i sacrileghi che rubavano le offerte fatte dai devoti del dio, ed accompagnavano fino alle loro case i fedeli che erano malfermi sulle gambe.
Nel monastero delle Benedettine di Palma di Montechiaro (Ag) è custodita una lettera che si crede sia stata scritta dal diavolo, le cui uniche parole comprensibili sono "ohimè" e la data "1676".
Lo sapevate che le circa trecento grotte dell'Etna, dovute a fenomeni di scorrimento lavico, sono veramente straordinarie, poichè, con quelle esistenti in Irlanda, sono le uniche grotte vulcaniche esistenti in Europa? Tra queste ve ne è una , la Grotta del Cielo, che è un ghiacciaio fossile con lastre di ghiaccio di oltre due metri di spessore.
Il prof. Santi Correnti ha scoperto che già nel secolo XII a Trabia (Pa) si fabbricavano i "tria" (nome arabo degli spaghetti), che erroneamente si credeva fossero stati importati dalla Cina. Grazie a questa scoperta gli è stata intitolata una sala del Museo Nazionale delle Paste Alimentari a Roma

 

Volete sapere qual'è l'origine dell'epitteto "cornuto"? Originariamente aveva un significato positivo e le corna erano addirittura un ornamento prestigioso. La sua accezione negativa risale al Medioevo, ai tempi dell'imperatore bizantino Andronico I (Costantinopoli - XII secolo), il quale, quando voleva una donna sposata, ne faceva imprigionare il marito, la possedeva nella di lei casa e, in segno di dispregio, usava far apporre davanti all'ingresso trofei di caccia con imponenti corna. Ecco perchè i mariti delle donne infedeli sono chiamati "cornuti"!
Il primo trattato di gastronomia che si conosca è del siciliano Archéstrato da Gela e risale al IV sec. a.C.
Una certa Accursia Pumilia di Agrigento, nel 1906 chiese di essere iscritta nelle liste elettorali , mostrando grande coraggio ed anticipando il femminismo.
Nell'abside del Duomo di Agrigento, grazie alla particolare acustica del luogo, si sentono distintamente le parole pronunciate all'ingresso della chiesa, che si trova a circa 80 metri. Stranamente non avviene la stessa cosa dall'abside all'ingresso.
Nel V sec. a.C. Empedocle di Agrigento fece tagliare la Rupe Atenea per consentire al vento di tramontana di rinfrescare la città.
Camastra, in provincia di Agrigento, vanta un eccezionale primato: nel 1912 vi si costituì "la Federazione siciliana dei lavoratori della terra".
Sempre in provincia di Agrigento, a Cammarata, un singolare evento ha fatto invocare agli uomini la "pari opportunità"; infatti, nel 1998 il sindaco, il segretario comunale e tre assessori erano donne!
Un personaggio veramente spassoso fu il barone Agostino Fausto La Lomia di Renda e di Carbuscia (1905 - 78), originario di Canicattì (Ag). Una volta si nominò, addirittura, "Re dell'Isola di Capo La Croce (un piccolo scoglio sulla spiaggia di Taormina) e si divertì ad elargire titoli nobiliari ai suoi amici. 

 

Nei pressi della chiesetta di Santa Croce, a Casteltermini (Ag), un pastore trovò un frammento della Croce con delle indecifrabili scritte. L'ultima domenica di maggio vi si celebra la singolare festa del "tataratà", in cui gli "Spatulatura" (i lavoratori del lino), travestiti da turchi, al ritmo dei tamburi fanno cozzare due spade e si interrompono soltanto per inchinarsi al personaggio che raffigura il sultano. Nella stessa occasione si fa una duplice cavalcata nella quale la prima volta vanno a cavallo i borghesi e i contadini a piedi, e la seconda volta avviene esattamente il contrario. Ciò starebbe ad indicare, secondo il Pitrè, la liberazione degli uomini dalla schiavitù con l'editto di Costantino del 313.
Un imprenditore canadese originario di Cattolica Eraclea (Ag), Pietro Rizzuto, ha fondato un'azienda che è un vero colosso: è, infatti, la seconda azienda in campo nazionale in Canada.
Papa Giovanni Paolo II nel 1986 ha santificato il Cardinale Giuseppe Maria Tomasi, originario di Licata (Ag).
Gli abitanti di Menfi (Ag) sono soprannominati "parigini" per la loro affabilità e gentilezza.
Si dice che nelle notti di tempesta, nel torre più alta del castello di Naro, vaghi il fantasma della povera Giselda invocando il nome del suo amato Bertrando. A causa di questo amore, il marito la rinchiuse in una stanza segreta, dove morì di stenti e di dolore.
Volete diventare ricchi? Allora, la mezzanotte della vigilia dell'Ascensione, dovete andare a grattare un pezzetto della facciata di palazzo Miccichè, a Palma di Montechiaro, per sette anni consecutivi e incapucciati, recitando: "Miccichè, Miccichè, tu riccu e jù m'dè!" (anch'io ricco come te). 
Empedocle di Agrigento era tanto vanitoso che, volendo far credere di essere stato assunto in cielo tra gli dèi, non esitò a gettarsi volontariamente dentro il cratere dell'Etna. Ma l'inganno venne scoperto, poichè il vulcano rigettò uno dei suoi calzari di bronzo.
Il patrono del comune di Santa Elisabetta, frazione di Aragona, è un uomo: Santo Stefano Protomartire.

 

L'11 luglio 1831, i pescatori di Sciacca (Ag) avvistarono un'isolotto di origine vulcanica, che si era appena formato a circa 26 miglia dalla costa, su cui dei marinai inglesi di passaggio avevano già provveduto a piantarvi la bandiera britannica. Le autorità borboniche dell'epoca, avvisate dell'accaduto, protestarono contro quell' inamissibile violazione delle acque territoriali. La cosa stava per prendere una brutta piega e nubi di guerra si addensavano all'orizzonte, quando, fortunatamente, l'isola, che era stata battezzata "Ferdinandea", in onore del re Ferdinando II di Borbone, silenziosamente come era apparsa, scomparve.
All' ingresso della città di Sciacca si può visitare il "Giardino Incantato", vasta distesa di circa due ettari, popolata da teste di re, papi, regine, indiani, scolpite sulla roccia e sul legno dal contadino - scultore Filippo Bentivegna.
Sapete come si fa a far scomparire una "Dragunara" (termine siciliano per indicare una tromba d'aria)? A Sciacca, esperti marinai, tagliano con una falce la loro "coda", ma le "dragunare" si vendicano, facendo cadere una pioggia di spilli.
Il ponte di Capodarso, nei pressi di Caltanissetta, fu a lungo considerato una delle meraviglie dell'isola. Si dice che, una notte l'anno, i diavoli vi tengono una fiera incantata; chi ha la fortuna di potervi partecipare, vi potrà comprare soltanto un frutto, che si trasformerà in oro la mattina seguente
Lucifero, cacciato dal Paradiso e inseguito dall'Arcangelo Michele, si nascose dentro il cratere dell'Etna. Michele, con un colpo di spada gli fece saltare via un corno, e lui reagì strappandogli una penna dall'ala con un morso. La penna andò a cadere a Caltanissetta, ma i peccati dei nisseni erano così gravi, che la penna non volle restare e se ne tornò in  Paradiso.
Il Castelluccio è un castello trecentesco, che domina la piana di gela.Si dice che sia abitato da una bellissima castellana, che, di notte, attira i viandanti, col suo canto ammaliatore, e li fa scomparire.
La squadra del Volley Club di Gela partecipò nel 1990 al campionato di pallavolo, sponsorizzata da uno sponsor a dir poco singolare: l'impresa di pompe funebri "San Giuseppe". Nella partita iniziale di campionato, gli atleti sono entrati in campo vestiti di nero, con un quadrato di tela bianca, listato a lutto, sul petto, recando in mano lumini accesi e regalando al pubblico garofani neri.
Il diffidente barone di Mussomeli (Cl), dovendo partire per la guerra e non avendo nessuno a cui affidare le tre sorelle, le rinchiuse in una stanza del castello, con abbondanti provviste. Ma la sua assenza fu più lunga del previsto e le tre sfortunate morirono di fame, dopo aver rosicchiato perfino la suola delle scarpe.

 


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